Gioco della dama, fa bene alla mente e alla concentrazione

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Ci sono giochi difficili, particolari e che richiedono un intuito particolare. Così come gli scacchi anche la dama è famosa per essere strutturata al fine di coinvolgere concentrazione e mente.

Scopriamo insieme le origini e perché tutti dovremmo imparare a giocare a Dama per il proprio benessere.

Storia del gioco della dama

La Dama è un gioco antichissimo che discende da popoli del tempo miscelando storia e leggenda. Secondo le analisi del British Museum, questo è stato tra i primi giochi che sono stati praticati nell’antico Egitto. I Faraoni amavano rilassarsi e scoprire come sconfiggere i nemici seppur solo in maniera “virtuale”.

Le pergamene che sono state trovate conservano immagini dei giocatori, ma non delle regole applicate. L’invenzione della Dama viene però attribuita ai Greci che praticavano dei giochi similari e con le stesse regole di oggi. Il gioco è stato praticato anche a Roma, ma è nel 1500 che si arriva alla versione oggi conosciuta: nel 1947, al fine di uniformare le regole del gioco e consentire incontri internazionali, nasce la Federazione Internazionale Gioco Dama.

La dama fa bene all’attività cerebrale

Il complesso gioco della Dama si basa su regole, intuito e strategie che portano la mente a svilupparsi e lavorare al fine di trovare la soluzione verso la vittoria. Chi non ha mai giocato non può immaginare di quanto questa possa essere una attività divertente ma anche utile al benessere della propria mente.

È altresì vero che ci deve essere una passione per far sì che la mente possa essere stimolata positivamente. I ricercatori hanno evidenziato di come questo sia un gioco utile per la concentrazione e sviluppo delle attività cerebrali.

Dama e scacchi possono essere considerati similari non nel gioco ma nella modalità. È richiesta una buona dose di intuito, strategia e stimolazione del cervello per trovare la soluzione migliore e la mossa che porta alla vittoria.

Come anticipato, un gruppo di ricercatori ha studiato l’attività del cervello dei giocatori di Dama durante una partita. Quello che è emerso è molto interessante.

Hanno riscontrato un innalzamento della concentrazione e dell’attività cerebrale nonché il cervello attivo e in modalità vivace. Praticare questo gioco fa benissimo e mantiene il cervello allenato divertendosi.

Ma non è tutto, infatti durante lo studio e l’osservazione si è notata la grande capacità di concentrazione dei giocatori. Ci sono dinamiche all’interno del gioco della Dama che obbligano gli utenti a mantenere l’attenzione sulla scacchiera: focalizzare le mosse dell’avversario è un grande vantaggio nella vita di tutti i giorni, che sia per studio o per lavoro.

Questo significa che il gioco della Dama, antico e articolato, diventa un gioco di strategia, differente da quelli tradizionali da tavolo. Chi partecipa ad una partita è chiamato alla concentrazione e al pensare alle sue mosse: il cervello si attiverà con una attività divertente riducendo tensione e ansia.

I giocatori sono inoltre predisposti al problem solving che, nella vita di tutti i giorni, serve a districarsi dalle varie problematiche inaspettate. Inutile dire che questo sia un gioco rilassante, ideale per lo stress e che acuisce la propria concentrazione.

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