Cos’è il revenge porn e perché va condannato

Cos’è il Revenge porn, di cui recentemente si sente parlare sempre più spesso, un grave reato che può avere conseguenze anche tragiche

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Scopriamo cos’è il Revenge porn, di cui recentemente si sente parlare sempre più spesso.

Sommario

Cos’è il revenge porn

Il revenge porn o “vendetta pornografica” è un vero e proprio reato che, il più delle volte, vede come vittime le giovani donne.

In molti casi esso è messo in atto da ex mariti o fidanzati, ma non solo.

Con questo termine si intende la diffusione di video e foto a sfondo sessuale con l’intento di macchiare la reputazione della vittima, con tristi conseguenze, nei casi peggiori, difatti, la vittima arriva al suicidio.

Seppur sia un reato trasversale, la gran parte delle vittime, come anticipato, è di sesso femminile e per lo più si tratta di giovani ed adolescenti.

Purtroppo ancora oggi, il revenge porn è punito con una specifica disciplina penale solo in alcuni paesi: Italia, Australia, Canada, Filippine, Giappone, Israele, Malta, Regno Unito e alcuni Paesi degli Stati Uniti. 

Come avviene il Revenge Porn

In Italia Il revenge pornography, tradotto con vendetta pornografica, indica appunto una vendetta nei confronti delle vittime, spesso ignare che le loro foto e video sessuali vengono diffuse, senza il loro consenso.

Il mezzo più utilizzato per mettere in atto questo reato sono proprio i social network, uno dei veicoli migliori per diffondere in modo veloce e incontrollato il materiale pornografico.

In questi casi è veramente difficile riuscire a fermare e bloccare il processo di diffusione.

Purtroppo, spesso, sono proprio persone di cui ci fidavamo a commettere il reato, tra questi ex fidanzati o mariti che sono stati traditi o lasciati e desiderano punire e vendicarsi.

Il materiale pubblicato consiste in video, o foto, o selfie, o conversazioni di carattere sessuale e intime.

L’obiettivo è quello di rovinare la reputazione della vittima, colpire la sua dignità e cercare di isolarla distruggendo i suoi rapporti famigliari ed amicali, fino a compromettere la sua vita lavorativa e la carriera.

Il reato in Italia

In Italia, fortunatamente, viene pulito anche chi minaccia di diffondere materiale privato, senza il consenso della persona interessata, con lo scopo di punire o condizionare la vittima.

Nel nostro ordinamento il revenge porn è punito dall’articolo 612 ter del Codice penale “Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti”.

Il suo scopo è quello di salvaguardare la privacy, la reputazione e la libertà sessuale individuale.

Il testo dell’articolo 612 ter recita:

Chiunque, dopo averli realizzati o sottratti, invia, consegna, cede, pubblica o diffonde immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone rappresentate, è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da euro 5.000 a euro 15.000“.

L’articolo 612 ter prevede due circostanze aggravanti, che vengono punite ancora più severamente:

  • se la diffusione di immagini pornografiche è commessa dal coniuge, ex coniuge o da persona affettivamente legata alla vittima e se i fatti sono commessi tramite strumenti informatici/telematici;
  • se la vittima è una persona in condizione di inferiorità fisica o psichica o una donna in gravidanza.

In tali casi la pena può essere aumentata dal giudice da un terzo fino alla metà.

La vittima di revenge porn può denunciare il fatto alla Polizia e ai Carabinieri. 

Questo rientra tra i delitti “a querela della persona offesa” e per denunciare il fatto si hanno 6 mesi di tempo dalla commissione/scoperta della diffusione delle immagini pornografiche. 

Se il fatto è, invece, compiuto ai danni di una persona disabile o in stato di gravidanza non ci sono termini restrittivi e le Forze dell’ordine possono procedere d’ufficio.

Le conseguenze del revenge porn

Purtroppo le conseguenze di questo reato, sulla vittima, possono essere anche tragiche.

Oltre al sentimento di vergogna che questa può provare, una volta sottoposta all’umiliazione, chi subisce il revenge porn può arrivare a perdere il lavoro, ad essere isolato o isolarsi dal resto del mondo per paura di essere derisa o etichettata.

Gli effetti sono anche a livello psicologico, uno studio del 2016 ha parlato di disturbo post-traumatico da stress, ansia e depressione.

Purtroppo nei casi più gravi le conseguenze sono fatali, diverse sono difatti le persone che sono arrivate a suicidarsi.

Spesso al revenge porn si unisce un altro fenomeno, il Victim Blaming, ovvero il giudizio e la condanna della vittima. 

Una delle cose peggiori sono frasi come: “Se l’è cercata” o “Chi manda queste foto è una poco di buono e si merita questo e altro”.

Queste hanno un effetto devastante su chi già sta fronteggiando l’abuso sulla propria immagine.

Il materiale in oggetto e come difendersi

Il materiale in questione solitamente è costituito da foto o video effettuati nel momenti intimi in coppia, o mandati via chat durante il sexting, o peggio rubati alla stessa vittima.

Nel primo caso è bene effettuare foto o riprese se è una cosa che piace e poi cancellarle.

Di certo è bene evitare di prestarsi a queste pratiche con persone sconosciute o che non si conoscono bene.

Con sexting si intende il sesso virtuale,  fatto via chat, attraverso conversazioni che stimolano la fantasia e scambio di foto e video intimi.

Anche in questo caso è bene non farlo con degli sconosciuti e mettere in chiaro che quel materiale deve rimanere privato.

Il consiglio è quello di scrivere e aspettare la conferma di lettura che tutto il materiale deve rimanere confidenziale, poi fare lo screen e conservarlo come eventuale prova.

Whatsapp, Instagram e Telegram ci vengono in aiuto grazie alla nuova funzione delle foto istantanee, ovvero quelle che si cancellano una volta aperte, dopo la visualizzazione.

È vero che c’è sempre la possibilità di fare uno screenshot, ma sicuramente è un modo un po’ più sicuro.

Sicuramente è consigliato farlo solo con qualcuno di cui ci si fida o a cui non converrebbe, per qualche motivo, condividere il contenuto della conversazione.

L’ultimo caso è quello in cui il materiale video o fotografico viene rubato, attraverso, ad esempio, l’hackeraggio di profili e account.

Questa situazione colpisce più che altro vip e personaggi famosi, gli hacker hanno, difatti, spesso lo scopo di ricattare le vittime e ottenere denaro.

Anche in questo caso le conseguenze del revenge porn sono gravi, poiché c’è un danno ancora maggiore all’immagine.

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